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Gran finale di stagione per la Lottomatica SS Lazio Basket in Carrozzina, che da domani sarà impegnata a Cremona nelle Final Four di categoria per aggiudicarsi uno dei due posti disponibili per la promozione in serie A2 contro Lecce, Vicenza e Varese. Moreno Paggi, presidente della SS Lazio BiC, ha parlato della regular season appena conclusa e dell’imminente impegno in terra cremonese.
Presidente Paggi, la Lazio ha raggiunto il primo posto nel girone con una sola sconfitta, la Lazio è arrivata al vertice ribaltando i pronostici. Possiamo stilare qualche bilancio sulla stagione regolare?
«Il bilancio è sicuramente positivo, abbiamo iniziato dalla prima giornata con la vittoria contro una squadra con tanta tradizione alle spalle come il Santa Lucia B, seguita da un campionato quasi immacolato. Sono felice per i giovani atleti della squadra, per Giuliano Patarca che dopo due anni ha vinto la battaglia contro un brutto male e ora è con noi, sono felice per Andrea Carpentieri che facendo molti sacrifici è riuscito sia ad allenare la squadra che a portare il suo contributo in campo come giocatore. E poi ringrazio il “rookie” Alessio Torquati , Alessandro Boccacci che e passato dall’essere guardia a fare il pivot, gli ex giocatori del Santa Lucia Guido Boscacci, Fabrizio Marzioli e Andrea Corradi, gli storici preparatori della Elecom Fabio Castellucci e Andrea Pandolfi che quest’anno si sono messi a giocare in carrozzina e come normododati, Giuseppe Biancolini Giuseppe al primo anno come Pivot con tanta passione, Angelo Loperfido artefice del 50% dei contropiede in ogni partita,grazie speciale a Damiano D’Ubaldo che ha gestito la pagina FB e Fabrizio Cicciarelli il nostro Ufficio Stampa, grazie al dirigente accompagnatore Alessandro Cappellanti, cuore Laziale di questa squadra, In ultimo un grazie al capitano e mio amico Mauro Pennino che mi ha seguito in questa nuova sfida».
Lazio BiC parte come progetto di sport sociale sul territorio, ma si trova a lottare per il salto di categoria. Il futuro va verso la formazione di giovani competitivi?
«E’ una squadra con due anime, fatta di veterani e giovani atleti, è stata una scommessa e per me è già una vittoria per essere arrivato alla Final Four. La mission della Lazio Bic è quella di un progetto sociale sportivo biancoceleste sul territorio Territorio. L’esempio è quello di Alessio Torquati , ragazzo che giocava come portiere con i ragazzi della sua età e ora è diventato un piccolo playmaker».
Quali sono le prospettive per le imminenti Final Four?
«Vogliamo fare bene e giocarci tutte le nostre possibilità a Cremona. Il salto di categoria? Dipende dal budget a disposizione per il nuovo anno, sperando di poter contare ancora sul sostegno di Lottomatica e di nuovi partner».

Ufficio Stampa Lazio Basket in Carrozzina