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L’evento di Every Child is my Child in collaborazione con Alice nella Città e Fondazione Cinema Roma insieme alla Fondazione S.S. Lazio 1900 e Fair Play Calcio per creare inclusione con sport e aiutare il superamento del gender gap

enso che lo sport sia in assoluto lo strumento più efficace, immediato ed empatico per fare entrare i ragazzi in comunicazione». Anna Foglietta, attrice e presidente della onlus Every Child is my Child, che si occupa di diritti dell’infanzia e della loro formazione, ha presentato in collaborazione con Alice nella città e Fondazione Cinema Roma, l’evento Every sport is my sport, all’interno della suggestiva cornice dello Stadio dei Marmi di Roma. Una giornata di sport inclusiva insieme alla Fondazione S.S. Lazio 1900 e Fair Play calcio dove ragazzi diversamente abili e non, hanno potuto condividere il gioco e lo sport.

«Con Every Child is my Child Onlus abbiamo diversi progetti in Turchia ma molti anche in Italia», spiega Anna Foglietta. «Every Sport is my Sport è uno di questi. Un format che vorremmo esportare e replicare il più possibile perché ha come primo obiettivo l’inclusione e il superamento del gender gap». Every Sport Is My Sport è nato con la volontà di permettere ai bambini di sperimentare il contatto con l’altro, con la finalità di comprendere i valori dell’altruismo e della solidarietà.

«Io credo moltissimo nello sport», commenta l’attrice Vittoria Puccini, presente all’evento. «Non solo come esercizio fisico ma anche come possibilità di socializzare, stringere nuove amicizie, imparare a fare gioco di squadra, lavorare insieme. Questi, soprattutto per i giovanissimi, sono valori molto importanti che è bene coltivare. Penso che sia un nostro dovere sostenere iniziative come questa». Alla giornata, hanno partecipato sette sezioni della Società Sportiva Lazio (S.S. Lazio calcio a 8, S.S. Lazio Taekwondoo, S.S. Lazio Atletica Leggera, S.S. Lazio Basket, S.S. Lazio Baskin, S.S. Lazio Basket in carrozzina, S.S. Lazio Football Americano), la polisportiva più grande e antica d’Europa a capo dell’Emca (European Multisport club Association), l’associazione delle polisportive europee. «Desideriamo offrire delle opportunità alle bambine e ai bambini più svantaggiati», conclude Anna Foglietta. «E riteniamo che lo sport sia uno straordinario veicolo per superare la discriminazione legata alla disabilità e allo svantaggio socio economico culturale».
Articolo di VanityFair