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Ma il progetto della Lazio Basket in Carrozzina, imperniato sui giovani e sui giovanissimi, è evaporato dopo l’esperienza dello scorso anno? Macché, riparte perché Moreno Paggi, il nostro Presidente, mica è uno abituato a mollare… Dopo una estate trascorsa a pensare al modo migliore per ripartire, ha scelto lo scacchiere est della città, più precisamente il VI Municipio, quello che comprende la Borgata Finocchio, Torre Angela, Giardinetti e Tor Bella Monaca per ridare slancio e vitalità ai propri sogni.

“Ad oggi”, racconta Moreno, “abbiamo vestito di bianco e celeste una dozzina di ragazzi, di cui un paio di Under 22. È un gruppo da formare: in sostanza a questi ragazzi vanno insegnati i dettami-chiave della pallacanestro. Se riusciremo a partecipare al Campionato Giovanile, in partenza il prossimo mese di novembre? Ci proveremo, anche perché l’iscrizione è stata completata, ma decideremo tra qualche giorno. Vedremo a quale soglia di apprendimento sarà arrivato questo gruppo, come e quanto avrà appreso i movimenti e lo stare in campo. Se raggiugeremo un livello minimo parteciperemo al Campionato, altrimenti cureremo l’addestramento in attesa del prossimo torneo. Sono però felice, con gli Audaci della Lazio Basket in Carrozzina siamo già ripartiti. È un nuovo progetto, da amare e da coltivare, a cui dedicare sforzi e sacrifici”.

Ricordate? Solo due anni fa la nostra Sezione lottava per assicurarsi la promozione in Serie A. Perdemmo sul parquet del Pamphili Village la bella contro Genova. Poi il distacco dello sponsor Lottomatica, con conseguenti costi che non potevano più essere sostenuti. Non ci iscrivemmo alla serie B e decidemmo di varare un progetto sui giovani. Ora, quei giovani hanno scelto altre strada ma noi, grazie alla determinazione di Moreno Paggi, ripartiremo da un’altra zona di Roma, cercando di insegnare basket, coltivando la condivisione, la voglia di non arrendersi e di stare assieme di questi ragazzi.

È una foto, quella che proponiamo, che già portiamo nel cuore. Moreno ha già una palestra in cui portare avanti la sua nuova avventura. Si è sentito tradito, alla fine della passata primavera. Come si era sentito tradito due anni fa, quando nessuno sponsor scelse di abbinare il proprio marchio al basket in carrozzina, alla Lazio e al suo coraggioso Presidente. Aggiungete le omissioni delle Istituzioni, di una città che non sogna più nella vita di tutti i giorni e dunque anche nello sport.

Ora abbiamo gli Audaci da sostenere, da seguire, stando vicini, con il nostro messaggio di fratellanza, a questa Sezione che ha attraversato momenti duri ma che mai ha abdicato. E, nei prossimi giorni, da queste colonne, lanceremo un’altra iniziativa. Già perché più saremo, sul parquet del VI Municipio, e più ci divertiremo. Ma, a questo altro sogno da realizzare, torneremo tra pochi giorni.
Per adesso bentornata alla Lazio Basket in Carrozzina. I suoi sogni non moriranno mai.

G.Bi.