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Giulianova, Cantù, Bradipi Bologna, Delfini 2001, Padova Basket: saranno queste le avversarie della Lazio Basket in Carrozzina nell’ambito della 14esima edizione del Campionato Nazionale Giovanile, ai nastri nel prossimo mese di gennaio.

Moreno Paggi, dunque, non si è arreso. Non ha potuto iscrivere la prima squadra al Campionato di Seconda Divisione per motivi esclusivamente economici. Aggiungete che non avevamo piu’ squadra, rosa, tantomeno un campo di gioco. Ed è qui che è nata l’idea di ripartire con i piu’ giovani: un progetto portato avanti dallo stesso Paggi, da Carlo Di Giusto, l’allenatore della Nazionale Italiana, e da Stefano Rossetti, coach della formazione giovanile.

Nella Lazio, dunque, sono convogliati atleti appartenenti ad una fascia di età che va dai 9 ai 18 anni: tutti a caccia di nuovi, stimoli, emozioni. Possibilmente da ricavare appresso ad un canestro e a tutto cio’ che ne consegue. Ripartiremo dunque con un progetto di altissimo valore sociale: un vero inno alla vita, alla speranza. Una iniziativa favolosa che colloca la Lazio, come spesso le accade, tra i grandi movimenti culturali, non solo sportivi, del nostro sport.

Questo gruppo di ragazzi è rimasto unito, si è rimboccato le maniche, aderendo con grande entusiasmo all’idea coltivata da Moreno Paggi, il Presidente della nostra Sezione, da Di Giusto, da Rossetti.

Ora abbiamo nuovamente una squadra, un canestro da indovinare, un Campionato a cui partecipare, per sentirsi nuovamente – come è giusto che sia – vivi, vitali, decisivi su un parquet e nell’esistenza di tutti i giorni.

Servirà uno sponsor – da qui alle prossime settimane e questo sarà oggetto dei nostri prossimi approfondimenti su queste colonne – per pianificare la prossima stagione, perché le spese non possono ovviamente gravare quasi interamente sui genitori di questi ragazzi.

Loro, questi nuovi fratelli biancocelesti, vogliono misurarsi in un Campionato vero, affrontando con grande dignità le squadre che, sopra, abbiamo elencato. Insomma, serve uno sponsor per coltivare un sogno costruito a misura per questi ragazzi. Guardateli in questa foto: vogliono giocare a basket. Suggellando un palpito del cuore.

G.Bi.